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WIDOWS – EREDITÀ CRIMINALE (Steve McQueen)
L'anima nera di Chicago

Chicago, 2008: quattro criminali tentano un colpo milionario, ma finisce male e il furgone che li trasporta esplode. Dopo la tragedia Viola, moglie del loro leader, viene minacciata dal boss del crimine Jamal Manning, che vuole recuperare da lei i suoi due milioni andati perduti nella rapina. Pertanto, quando la donna ritrova l’agenda dove il marito era solito segnare tutti i dettagli dei colpi che aveva intenzione di concludere, riunisce le vedove dei suoi compagni per progettare il colpo che dovrebbe toglierle definitivamente dai guai.

Ispirato alla prima stagione dell’omonima serie tv britannica (ideata da Linda La Plante e andata in onda nel 1983), il quarto lungometraggio di Steve McQueen è un probabilmente il suo lavoro meno convincente, seppur non manchi di felici intuizioni e di sequenze ben organizzate. Come quella l’incipit ad esempio, dove la scelta di far entrare lo spettatore in medias res coincide con una apprezzabile soluzione di montaggio, in cui le immagine dinamiche e pirotecniche della rapina andata male dei compagni delle protagoniste, si alternano a quelle asciutte ed essenziali dell’intimità tra Viola e suo marito. In tal senso è proprio il doppio registro inziale a determinare il tono mercuriale dell’intero film, che ogni volta sembra spiccare il volo verso un livello più alto, trova sempre qualche incertezza o scelta discutibile che sembra impedirne la compiutezza.

Altrettanto convincente è il modo con cui l’artista britannico sposta la vicenda all’attualità (che torna a rappresentare dopo Shame) e riesce a mescolare il tono dell’heist-movie al femminile con le cupe atmosfere del noir, restituendo doviziosamente l’ambiguità degli ambienti corrotti messi sotto osservazione. Riesce invece meno nel tratteggio dei personaggi, sia per alcune scelte di cast – in questa versione cinematografica le tre protagoniste diventano altrettante presenze di una marginalità sociale tipicamente statunitense (l’afrodiscendente, la latinoamericana e l’esteuropea) in cui sembra contare più l’aspetto simbolico che non la loro amalgama performativa -, sia per la bidimensionalità con cui disegna alcuni caratteri, soprattutto quelli maschili – che, a parte il Jack Mulligan interpretato da Farrell, sono tutti totalmente negativi, tanto da non riuscire ad obiettare nulla chi lo accusa di misandria. Widows insomma più che un passo falso dell’autore di Hunger, sembra un lavoro non del tutto risolto, dove le pur pregevoli intenzioni corrispondono solo in parte agli esiti.

 

WIDOWS – EREDITÀ CRIMINALE
Regia: Steve McQueen
Con Viola Davis (Veronica Rawlins), Michelle Rodriguez (Linda Perelli), Elizabeth Debicki (Alice Gunner), Colin Farrell (Jack Mulligan), Liam Neeson (Harry Rawlins)
Usa/UK 2018
Durata: 128’

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Sull'autore

Francesco Crispino

Francesco Crispino è docente di cinema, film-maker e scrittore. Tra le sue opere i documentari Linee d'ombra (2007) e Quadri espansi (2013), il saggio Alle origini di Gomorra (2010) e il romanzo La peggio gioventù (2016).