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107 MADRI (Peter Kerekes)
Indagine sulle detenute ucraine e i loro bambini

Come è la vita delle carcerate nell’Ucraina odierna? Cosa accade loro se, oltre ad essere condannate, quelle donne sono gravide o madri di altri figli? Peter Kerekes confeziona un buon film tratto dalla sua diretta esperienza e dal suo lavoro con le donne recluse. Il regista slovacco intreccia un’antologia di omicidi, storie di famiglia, volenza, condanna e di riscatto tramite il lavoro, ambientata lungo le pareti scrostate (ma decorate) dell’isituto correttivo di Odessa, edificio in stile vecchio regime sovietico. Tra queste varie figure femminili Lesya diviene centrale. La giovane ha assassinato il marito per gelosia, arriva in carcere incinta dell’uomo e deve scontare sette anni di reclusione. Il bambino nasce e cresce al suo fianco, nei limiti di quegli spazi, con orari e attività regolari, scandite da protocolli senza margine di cambiamento, tempi e luoghi educativi precisi, seppur assurdi (come l’usanza di non far allattare le madri per le prime due settimane e poi imporre loro allattamenti naturali forzati). Detenute, infermiere, guardie carcerarie, donne di tutte le età, mogli e vedove, figlie, sorelle, donne incinte e altre con bambini. Se non fosse per le uniformi sarebbe difficile distinguere le une dalle altre.

Ad interpretare la fragile storia della protagonista è una attrice, Maryna Klimova, che dopo avere lavorato a fianco delle detenute ne ha rivestito i panni legandosi a loro e alle loro vite, tanto da sembrare una di loro. Molto toccante il ripetersi di un rito burocratico di passaggio, quello di imporre l’uscita dei figli dal carcere all’età di tre anni e, di conseguenza, imporre il loro ingresso in orfanotrofio se nessun parente può accudirli. Il regista rappresenta la solitudine che queste donne vivono e provano quando finiscono la torta di compleanno con tre candeline in preda alla disperazione e poi si vedono portare via i propri figli.

Stessa sorte tocca alla protagonista e a suo figlio, seppur sostenuta e aiutata da alcune guardie carcerarie, il momento che più temeva giunge, spronandola a cercare una soluzione, un compromesso col mondo esterno, per evitare che suo figlio cresca in orfanotrofio lontano da lei.

 

107 MADRI
Titolo originale: CENZORKA
Regia: Peter Kerekes
Durata: 93’
Repubblica Slovacca, Repubblica Ceca, Ucraina, 2021
Interpreti: Maryna Klimova, Iryna Kiryazeva, Lyubov Vasylyna

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Sull'autore

Simone Agnetti

Simone E. Agnetti, Brescia 1979, è Laureato con una tesi sul Cinema di Famiglia all’Università Cattolica di Brescia, è animatore culturale e organizzatore di eventi, collabora con ANCCI e ACEC, promuove iniziative artistiche, storiche, culturali e cinematografiche.