E’ stato consegnato a Venezia ad Alberto Barbera, durante l’80ma edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica, il Premio Cinematografico Stefano Pittaluga 2023. L’importante riconoscimento è una scultura dell’artista Piergiorgio Colombara intitolata “Canto d’amore”.
Il direttore e ideatore del “Pittaluga” Giancarlo Giraud ha così motivato la decisione di assegnare il riconoscimento ad Alberto Barbera: «Il Premio Cinematografico Stefano Pittaluga è iniziato nel 2009 proprio alla Mostra di Venezia con la consegna del riconoscimento al produttore Domenico Procacci ed è poi proseguito a Genova e in Liguria. In occasione dell’80ma edizione del Festival abbiamo pensato di tornare alla Mostra e premiare Alberto Barbera, che con la sua direzione ha saputo coniugare arte e industria, riuscendo a portare in anni difficili la manifestazione a un grande successo».
Ideato e realizzato da ACEC Liguria con la collaborazione di FICE e della Genova-Liguria Film Commission, il Premio Cinematografico Stefano Pittaluga, già riconosciuto dal Ministero della Cultura, è una manifestazione culturale che intende dare risalto alle realtà nazionali e internazionali legate al cinema con particolare attenzione al mondo della produzione, della distribuzione, dell’esercizio, della critica e degli operatori culturali. Nel corso degli anni l’iniziativa ha premiato diversi nomi significativi, tra cui i critici cinematografici Enrico Ghezzi e Steve Della Casa, i registi francesi Dominique Abel e Fiona Gordon, la società di produzione e di distribuzione ZaLab e la Cineteca di Genova D. W. Griffith.
Il Premio è dedicato a Stefano Pittaluga, importante distributore e produttore attivo tra gli anni Dieci e gli anni Trenta del Novecento. Pioniere delle attività imprenditoriali del settore, Pittaluga ha il merito – tra gli altri – di aver prodotto il primo film sonoro della storia del cinema italiano: La canzone dell’amore (1930) di Gennaro Righelli.
Critico cinematografico e operatore culturale di caratura internazionale, Alberto Barbera ha diretto il Festival Internazionale Cinema Giovani (ora Torino Film Festival) dal 1989 al 1998, la Mostra del Cinema di Venezia dal dicembre 1998 al 2002 e poi dal 2012 fino ad oggi, ed è stato direttore del Museo del Cinema di Torino dal 2004 al 2016. Nel 2000, è stato insignito del titolo di “Chevalier des Arts et des Lettres”, il più importante riconoscimento culturale della Repubblica Francese.