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Alice nella città 2019: consigli per le Sale
Una carrellata tra i titoli più interessanti della sezione dei film per ragazzi

Vince il festival per ragazzi “Alice nella città” alla 14a Festa del cinema di Roma la denuncia al fondamentalismo religioso di The Dazzled (Sarah Suco, Francia 2019). Nel film viene descritto il percorso di una famiglia verso l’adesione ad una comunità cristiana integralista, che mortifica qualsiasi anelito di libertà, fino alla ribellione della figlia dodicenne. Un tema attuale e trattato sotto vari aspetti anche da altre opere in rassegna, come L’età giovane dei fratelli Dardenne, una chicca da cineforum sulla caduta del tredicenne Ahmed nelle gabbie dell’islamismo più intransigente e vocato al terrorismo. Il cinema italiano ha dato invece il meglio di sé sul fronte documentaristico, con titoli consigliati alle Sale della Comunità soprattutto per le attività con le scuole. Oltre al già citato This is not cricket di Jacopo De Bertoldi (cfr. articolo precedente), segnaliamo l’interessante indagine sui sentimenti dei ragazzi dai 12 ai 17 anni della vignettista Chiara Rapaccini in Amori di latta, girato da Graziano Conversano che ha messo a confronto le interviste agli adolescenti di oggi con interviste analoghe realizzate negli anni Settanta. Dentro alle mura delle classi si svolgono invece due ricerche speculari sul senso dell’educazione: quella di Duccio Chiarini, che frequenta con la sua macchina da presa l’istituto turistico fiorentino “Marco Polo” (come si intitola il film), concentrandosi sull’evoluzione umana degli studenti delle superiori, e quella del regista Rai Davide Vavalà sul metodo innovativo del famoso maestro Franco Lorenzoni, che racconta in E’ meglio che pensi la tua il suo ultimo anno da docente in una quinta elementare a Giove (Terni). Si tratta di due testimonianze a favore di una scuola democratica e inclusiva che, per formare cittadini consapevoli e preparati ad affrontare le sfide del futuro, deve garantire dignità e valore a tutti i suoi alunni. Per gli spettatori più piccoli c’è il documentario Ailo: un’avventura tra i ghiacci di Guillaume Maidatchevsky, la storia di un cucciolo di renna che impara a crescere nella natura lappone, a cui risponde la raffinatissima animazione di La famosa invasione degli orsi in Sicilia firmata da Lorenzo Mattotti e ispirata all’omonimo romanzo di Buzzati. Da proporre infine anche L’agnello di Mario Piredda, escluso dal palmares ma applauditissimo in sala, che ritrae con un rigore estetico bressoniano l’umanità del rapporto tra la diciasettenne Anita e il padre (suo unico genitore) malato di leucemia, nella brulla campagna sarda.

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Sull'autore

Elena Grassi

Laureata in Scienze delle comunicazione all’Università di Trieste, ha conseguito il master in Educazione audiovisiva e multimediale e il Dottorato di Ricerca in Scienze Pedagogiche all’Università di Padova. Giornalista e critico cinematografico, lavora da educatore audiovisivo per enti pubblici e privati ed è consulente per l’Acec del progetto Junior Cinema.