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ANONS (L’ANNUNCIO)

Anons è uno di quei film che pone lo spettatore di fronte ai lmiti delle proprie conoscenze in tema polito e sociale. Cosa ne sappiamo noi occidentali dell’immenso mondo turco? Cosa sappiamo del fatto che l’esercito vigila la democrazia? Cosa conosciamo delle dinamiche interne di una nazione? Poco o per sentito dire. Eppure questa nazione, così vicina all’Europa,
riempie le nostre cronache quotidiane. Il fantasma Turco aleggia nel Mediterraneo. Anons è la narrazione tragicomica della “Notte della Repubblica” turca, basato su fatti reali. Il 22 maggio 1963, insoddisfatti della situazione politica e sociale esistente in Turchia, un gruppo di ufficiali dell’esercito progettano un colpo di stato per rovesciare il governo di Ankara. Nel frattempo, a
Istanbul, i loro complici hanno intrapreso la primaria missione di occupare la stazione radio nazionale e di annunciare formalmente il golpe. Di fronte a una serie di ostacoli, tra cui un improvviso temporale, l’assenza del tecnico della stazione radio, un tradimento, la mancanza di notizie da Ankara e la loro stessa inefficienza, i cospiratori dovranno fare del loro meglio per
riuscire nella missione assegnatagli.

Nel film la satira politica si mescola alla sottile ironia, riuscendo, con estrema serietà, a mettere in risalto tutta l’assurdità della vicenda. Il regista Mahmut Fazil Coşkun mantiene uno sguardo neutro sulla faccenda, non patteggia nè per i golpisti che vogliono salvare la democrazia (come era nelle intenzioni del padre della patria Atatürk), nè per il governo eletto, mantiene il distacco dello storico. Sceglie uno stile cinematografico non coinvolgente, congelato in inquadrature strette e fisse, dai colori desaturati, in cui i personaggi agiscono come rinchiusi in una scatola o fermi nel quadro di una vecchia fotografia “in posa”.
Tutte le azioni, dilatate e sospese in lunghi silenzi, tengono lo spettatore in attesa che qualcosa accada. In questa sospensione dall’azione ogni parola, ogni frase, ogni gesto diventa grottesco e comico. La rigidezza dei comportamenti dei militari, le lungaggini burocratiche dei civili e l’evidente sfacelo del golpe, rendono questo film una perfetta trasfigurazione della tensione che si crea tra il dovere imposto da momenti straordinari e l’impossibilità di scansare del tutto la quotidianità delle cose umane. Tutti agiscono nel loro ruolo, senza voglia di eroismo, spinti da un assurdo senso del dovere che diventa irragionevole e impedisce di vedere la verità delle situazioni. Un monito per il presente a non abbandonarsi all’inettitudine.

ANONS (L’ANNUNCIO)
Regia: Mahmut Fazil Coşkun
Interpreti: Ali Seçkiner Alici, Tarhan Karagöz, Murat Kiliç, Şencan Güleryüz
Turchia, Bulgaria
95’

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Sull'autore

Simone Agnetti

Simone E. Agnetti, Brescia 1979, è Laureato con una tesi sul Cinema di Famiglia all’Università Cattolica di Brescia, è animatore culturale e organizzatore di eventi, collabora con ANCCI e ACEC, promuove iniziative artistiche, storiche, culturali e cinematografiche.