Perchè non osare fino in fondo? Erom (Nudi) del regista israeliano Yaron Shani è un film che vorrebbe denunciare e svelare i tabù umani: sesso, erostismo, pornografia, prostituzione, vuoto esitenziale, violenza e mancato controllo di sé. Un film che vorrebbe osare l’inosabile, raccontare ciò che non vorremmo sentire, mostrare ciò che non vorremmo vedere, ma il regista censura la pellicola, copre le nudità con lo sfumato come se fossimo in una trasmissione osé di seconda serata. Commette l’errore di censurare esso stesso la visione della sessualità e della verità che vorrebbe raccontare. Questo errore formale fa decadere in secondo piano tutto il messaggio che il fim pone all’attenzione degli spettatori. Eppure ci sono molti modi di inquadrare per mostrare restando nei limiti della decenza, senza ricorrere a banali censure visive.
Al centro della storia è il recente successo nel mondo letterario erotico della trentaquattrenne Alice, turbato da inquietanti stati d’ansia. Il timore di abusi sessuali la ossessiona e gli attacchi di panico si intensificano portandola alla depressione. Nel palazzo di fronte alla sua casa, nel centro di Tel Aviv, il tranquillo diciassettenne Ziv vive con i suoi genitori. È un giovane di talento che sogna di diventare un musicista professionista e passa il tempo a suonare, ad incontrare gli amici e a masturbarsi. Arruolato nell’esercito, sotto il peso dei doveri dell’età adulta, si ritrova triste e vulnerabile, privato dei suoi sogni di ragazzo e della sua innocenza. L’incontro con la vicina Alice gli permette di scatenare le peggiori fantasie adolescenziali.
Le due vite scorrono parallele, la scrittirce e autrice che inizia ad avere successo e l’adolescente che alla fine della scuola vede il proprio futuro sbarrato dai tre anni di servizio militare nell’esercito israeliano. Queste vite piene di interessi e intrattenimenti dati dalla grande città si scoprono fragili di fronte al senso dell’esistenza. Nella debolezza i demoni emergono e agiscono nel cuore degli uomini. Non è questione di religione, è questione di anima.
Shani lavora molto sul senso di realtà, dando spesso l’impressione di essere di fronte ad una docu-fiction. Molte delle scene sembrano riprese dal vero e non recitate. Peccato che questo dirompente e crudo realismo sia rimasto in superficie e il regista non abbia avuto la forza di mostrare tutta la verità.
EROM (NUDI)
Regia: Yaron Shani
Interpreti: Laliv Sivan, Bar Gottfried
Israele, Germania
119’