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Bologna pronta ad accogliere le SdC
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Architettura, bandi, giovani, distruzione, anteprime, spettacoli. Sono tanti i “tag”, le parole chiave dei tre giorni che ACEC si appresta a vivere con l’associazione a Bologna. La seconda edizione degli SdCdays che si terrà dall’1 al 3 giugno all’Istituto Veritatis Splendor punta, infatti, al consolidamento di un’iniziativa che ad Ascoli lo scorso anno ha visto la massiccia presenza di volontari e responsabili delle sale della comunità da tutta Italia. L’apertura dei lavori prevista per il pomeriggio di venerdì 1 giugno sarà affidata proprio al Presidente Adriano Bianchi che assieme a don Ivan Maffeis, direttore dell’Ufficio Nazionale Comunicazioni Sociali della Cei, indagherà il ruolo delle Sale della Comunità nello scenario comunicativo odierno.

«La chiesa italiana si sta interrogando – spiega infatti don Bianchi – sulla sua presenza nel nuovo contesto comunicativo. La sala della comunità con la sua peculiare identità ecclesiale e culturale non può non mettersi in discussione in questo percorso. Il radicamento territoriale e la sua capacità di interpellare la vita e la fede attraverso il cinema, il teatro e la musica sono la sua peculiarità principale». Non a caso non mancheranno, in tal senso, le presenze istituzionali degli Assessorati alla cultura della Regione Emilia Romagna (ass. Massimo Mezzetti) e della città di Bologna (ass. Matteo Lepore) e della Cineteca di Bologna (Direttore Gian Luca Farinelli) affiancate da anteprime cinematografiche e da spettacoli teatrali riservati agli ospiti degli SdCdays, occasione preziosa di aggiornamento anche del “prodotto” in distribuzione.

«Il contesto di relazioni calde e ricche – prosegue il Presidente – che la Sala vive ne fa un’esperienza capace di interrogare e interessare anche le persone più distanti. È un tesoro che vogliamo sempre di più mettere a frutto nel rinnovato impulso missionario impresso all’agire ecclesiale da Papa Francesco». Se ne parlerà durante la kermesse anche con il Vescovo di Bologna, mons. Matteo Maria Zuppi nella giornata di sabato e domenica con don Valerio Pennasso, Direttore dell’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici CEI e don Emanuele Poletti, Direttore dell’Ufficio per la Pastorale dell’Età Evolutiva, Diocesi di Bergamo.

Durante gli SdCdays i convegnisti saranno impegnati, in particolare, nell’affrontare tre focus tematici strategici: Cinema e iGeneration, il Piano Nazionale Cinema per la scuola e l’architettura del futuro per la riattivazione delle Sale della Comunità. Accanto ad altri panel saranno questi i principali filoni di approfondimento che vedranno intervenire personalità di spicco come Giuseppe Pierro, dirigente del MIUR, che ha firmato i Bandi del Piano nazionale del cinema per la scuola pubblicati il 18 aprile 2018 e che illustrerà il progetto creando così un’occasione preziosa per avere maggiori chiarimenti anche in vista dei Bandi che saranno pubblicati per ogni anno scolastico. Il Piano nazionale del cinema per la scuola si pone l’obiettivo di fornire ai ragazzi gli strumenti per decodificare e usare in maniera consapevole il flusso di immagini in cui quotidianamente sono immersi e imparare ad utilizzare al meglio il linguaggio che caratterizza il nostro tempo.

Una sezione formativa e di aggiornamento che dialoga perfettamente con quella affidata all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano con i docenti Mariagrazia Fanchi e Alberto Bourlot, che presenteranno i risultati di un’indagine condotta su 6000 bambini per delineare i consumi, le aspettative e l’immaginario cinematografico delle giovanissime generazioni. L’under 14 non sarà l’unico focus di pertinenza dei due docenti che delineeranno anche il nuovo ambito di studio, già avviato con i SAS – Servizi assistenza sale dell’ACEC di tutta Italia, dedicato ai modelli di gestione della sala: bisogni, buone pratiche, supporti.

Un appuntamento, quindi, gli SdCdays che non sa soltanto di ritualità, ma soprattutto della reale necessità di incontrarsi per fare il punto della situazione su tanti temi a cui non sarà possibile sottrarsi nei prossimi decenni. «Le seconda edizione delle SdCDays si svolgono infatti – come spiega Francesco Giraldo, Segretario Generale di ACEC – in un momento molto particolare e complicato, nel quale le Sale della comunità sono impegnate ad intercettare da una parte i tanti Bandi della Nuova Legge Cinema e dall’altra a confrontarsi con le Ricerche che ACEC nazionale ha messo in cantiere in questi ultimi mesi».

Tra queste vi è anche quella di grande rilevanza condotta dal Politecnico di Milano sulle Linee Guide per riattivare quattro tipologie di SdC. Interverranno i docenti Luca MF Fabris e Riccardo M Balzarotti, del Dipartimento DASTU – Politecnico di Milano che racconteranno il futuro di «un vecchio cinema – spiega Giraldo – chiuso da oltre 30 anni, la trasformazione di una grande sala cittadina di centinaia di posti in un una piccola multisala accogliente ed efficiente, la creazione di una SdC partendo dal tradizionale salone parrocchiale e infine il recupero di una chiesa sconsacrata in uno spazio polivalente e multimediale. Sfide queste nel contempo difficili ed affascinanti, ma ineludibili. Rigenerando la sala della comunità il mondo ecclesiale è chiamato a rigenerare la propria prassi pastorale. Provocatoriamente potremmo capovolgere lo slogan degli anni sessanta che diceva “Un cinema per ogni campanile” in “Una Chiesa (campanile) per ogni Sala della comunità”».

Qui tutto il programma nel dettaglio:

Manifesto_SdcDAYS_programma_2018_70x100cm


Contatti stampa: Arianna Prevedello responsabile comunicazione Acec > 3402806315 prevedello@acec.it
Informazioni Segreteria Generale ACEC > 06.4402273/44254212 acec@acec.it

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Sull'autore

Arianna Prevedello

Scrittrice e consulente, opera come animatore culturale per Sale della Comunità circoli e associazioni in ambito educativo e pastorale. Esperta di comunicazione e formazione, ha lavorato per molti anni ai progetti di pastorale della comunicazione della diocesi di Padova e come programmista al Servizio Assistenza Sale. È stata vicepresidente Acec (Associazione Cattolica Esercenti Cinema) di cui è attualmente responsabile per l’area pastorale.