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MILESTONE (Ivan Ayr)
Un autotrasportatore e il difficile mondo del lavoro nell'India di oggi

Torna a concorrere in Orizzonti il regista indiano Ivan Ayr, dopo l’esordio nel 2018 con il film poliziesco al femminile Soni. Seguendo una linea personale nel narrare la società indiana contemporanea, Ayr ci racconta non più degli abusi sulle donne e della vita della polizia, ma del difficile mondo del lavoro, approfondendo la vita degli autotrasportatori che lavorano principalmente di notte.

Il camionista Ghalib raggiunge la soglia dei 500.000 chilometri –un record per la sua azienda– e inizia ad accusare un forte dolore alla schiena. Decide di riposare ma gli scioperi dei facchini lo obbligano a continuare con fatica il suo lavoro, incastrato tra aziende di clienti che falliscono, svuotamenti di magazzini e il desiderio di tornare a casa. Quando può trovare riposo, nell’ingresso dell’abitazione lo attende una lettera che gli impone di tornare nel suo villaggio per una richiesta di risarcimento avanzata dalla famiglia della moglie da poco defunta. Quando il consiglio del villaggio si pronuncia contro di lui, gli vengono concessi trenta giorni per stabilire un risarcimento economico adeguato. Mentre Ghalib lotta per risolvere il problema alla schiena, gli viene chiesto di addestrare un nuovo giovane camionista. A questo punto l’uomo inizia a temere che il suo lavoro e la sua vita privata gli stiano sfuggendo di mano.

Il film ritrae la lotta tra l’individuo e la società indiana contemporanea in cui coesistono i consigli degli anziani nei villaggi che regolano la vita degli uomini secondo la tradizione e le macerie di un sistema capitalistico senza regole andato in frantumi. Il regista racconta che ha girato “al culmine dell’inverno nell’India del Nord, principalmente nelle prime ore del mattino; il che si è rivelato utile per creare una messa in scena di stampo industriale, caratterizzata dalla inevitabile presenza di tonalità grigie e tetre.”

MILESTONE (PIETRA MILIARE)
Titolo originale: MEEL PATTHAR
Regia: Ivan Ayr
Durata:98’
India
Interpreti: Suvinder Vicky, Lakshvir Saran

 

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Sull'autore

Simone Agnetti

Simone E. Agnetti, Brescia 1979, è Laureato con una tesi sul Cinema di Famiglia all’Università Cattolica di Brescia, è animatore culturale e organizzatore di eventi, collabora con ANCCI e ACEC, promuove iniziative artistiche, storiche, culturali e cinematografiche.