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MISS PEREGRINE – LA CASA DEI RAGAZZI SPECIALI (Tim Burton)
L'anello del tempo

Miss Peregrine

La misteriosa morte del nonno induce il giovane Jacob a inseguirne le tracce attraverso un’antica cartolina e alcune foto in bianco e nero da lui gelosamente conservate. Convince così i propri genitori a farlo visitare il piccolo villaggio del Galles dove il nonno aveva risieduto da giovane nella casa di Miss Peregrine. Giunto a destinazione però, deve prima constatare che la casa non esiste più dal 1944 quando fu bombardata dai nazisti e poi che i suoi giovani abitanti appaiono misteriosamente solo a lui.

Per il suo diciottesimo lungometraggio Tim Burton torna all’adattamento dopo il poco convincente Alice in wonderland e decide di trasporre sullo schermo il primo capitolo di una recente quanto fortunata trilogia letteraria: quella che Ransom Riggs ha dedicato a Miss Peregrine e ai suoi “bambini speciali”. Nonostante però la storia, composta da bambini dotati di poteri sovrannaturali e da spaventose creature, si addica molto al mondo visionario del regista americano, gli esiti non sono quelli delle sue opere migliori, condizionati da una riduzione cinematografica che risolve alcuni passaggi fondamentali un po’ frettolosamente e da una regia che sembra affidarsi troppo spesso a soluzioni convenzionali.

Sembra quasi che le grandi possibilità offerte dalla CGI abbiano progressivamente fatto perdere a Burton la voglia di trovare soluzioni espressive innovative tanto che nei suoi ultimi lavori spesso l’immagine digitale sembra essere più un rifugio che non un’opportunità. Anche se certo non mancano momenti di rilievo – a cominciare dalla sequenza d’apertura e da quella, magnifica, della battaglia nel luna-park in cui il regista de La sposa cadavere sembra ritrovare lo smalto dei tempi migliori -, così come si lasciano apprezzare alcune interpretazioni (quelle di Terence Stamp e di Judi Dench ad esempio), la sensazione tuttavia è che qui l’autore di Burbank non riesca a raggiungere quell’equilibrio tra l’artificio del mondo e la profonda realtà del sentimento che contraddistingue i titoli migliori della sua filmografia.

 

 

 

 

 

 

 

Regia: Tim Burton

Con: Eva Green (Miss Peregrine), Asa Butterfield (Jacob Portman), Samuel L. Jackson (Barron), Terence Stamp (Abraham Portman)

Origine: USA 2016

Durata: 127’

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Sull'autore

Francesco Crispino

Francesco Crispino è docente di cinema, film-maker e scrittore. Tra le sue opere i documentari Linee d'ombra (2007) e Quadri espansi (2013), il saggio Alle origini di Gomorra (2010) e il romanzo La peggio gioventù (2016).