Venezia 74 Schede Cinema Filmcronache

Nico, 1988 (Susanna Nicchiarelli)

nico 1988

C’è stato un tempo nella storia della musica e dell’arte in cui i giovani non erano noiosi, quel tempo è passato e quei giovani sono diventati degli adulti che hanno toccato la cima e il fondo della vita per scoprire che entrambi questi luoghi sono vuoti. Così potremmo riassumere il pensiero della Nico, personaggio narrato nel film di Susanna Nicchiarelli, presentato come pellicola di apertura della sezione Orizzonti a Venezia 2017.

Dietro questa aspra considerazione sui giovani degli anni Ottanta e sugli spazi della vita, sta la complessa figura di Christa Päffgen e la sua ricerca di qualcosa che dia senso al vivere. Nota col nome d’arte di Nico (modella, attrice, cantante) la sua esistenza è una esperienza piena, dissoluta e tragica: è come se si fosse trovata nel posto giusto al momento giusto per conoscere e collaborare con tutti agli artisti che hanno fatto la storia dagli anni Cinquanta agli anni Ottanta, registi come Lattuada, Fellini, Warhol, Minnelli, Garrel l’hanno diretta, musicisti come Lou Reed, Brian Jones, Jimmy Page, Bob Dylan, Jim Morrison hanno lavorato con lei o ne sono stati gli amanti, dalla relazione con Alain Delon è nato il figlio Ari, non riconosciuto dal padre ma cresciuto con i nonni.

Il film della Nicchiarelli è interpretato da una magnifica Trine Dyrholm (Orso d’argento per la migliore attrice a Berlino nel 2016) cantante e poi attrice capace di far rivivere l’artista-icona Nico re-interpretandola con la sua voce e trasformandosi fisicamente in lei. Lontano dal voler fare un documentario la Nicchiarelli ci racconta il tempo del dopo, di ciò che accade ad una star quando la sua parabola splendente si è conclusa e deve reinventarsi come nuova figura artistica per non spegnersi. Nico preferisce farsi chiamare Christa, ritrova il figlio a cui non ha mai badato, gira le periferie d’Europa per esibirsi di fronte ad un pubblico di nicchia e sveste per sempre il corpo della femme fatale per trovare quello della “signora elegante” e matura.

Scrivi un commento...

Sull'autore

Simone Agnetti

Simone E. Agnetti, Brescia 1979, è Laureato con una tesi sul Cinema di Famiglia all’Università Cattolica di Brescia, è animatore culturale e organizzatore di eventi, collabora con ANCCI e ACEC, promuove iniziative artistiche, storiche, culturali e cinematografiche.