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NIGHT IN PARADISE (Hoon-jung Park)
Una gangster story coreana

Un giovane gangster dal cuore tenero viene attirato in un complesso gioco di potere che porta all’assassinio della sorella e della nipote. Deciderà di vendicarsi col potente capo nemico e dovrà nascondersi in un’isola. Qui incontrerà una ragazza malata ma agguerrita. Presto scoprirà che le cose non sono andate come pensava e che dovrà salvarsi dalle gang che lo vogliono morto.

Ci sono lunghissime sparatorie, ferimenti, torture, inseguimenti, incidenti, battaglie di un uomo contro cento, geni del male, feriti a morte che non muoiono mai: tutti gli stereotipi più convenzionali del cinema di genere. Forse il regista voleva inserire nel film un po’ di umanità e tenerezza nel rapporto che si instaura tra i due protagonisti, lavorando su dialoghi spigolosi e caldi, sulla suggestione di alcuni paesaggi, sulla parabola degli eroi senza macchia assediati dal mondo, ma il tentativo fallisce travolto da altri colpi di mitra e accoltellamenti e finisce per essere, quello della tenera storia d’amore, un altro stereotipo del genere. Viene in mente, con una certa nostalgia, il cinema di Takeshi Kitano, e certamente la malattia della ragazza, il tentativo di tutelarla dal male, il finale sulla spiaggia, ricordano Hana Bi, ma che distanza dalla mano leggera del regista giapponese rispetto a quest’opera che pare una Gomorra coreana senza l’urgenza della denuncia ma anche senza nessuna ironia dissacratoria!

Certo non si vuole negare che il cinema possa essere anche intrattenimento senza altra pretesa, né che i Festival debbano dare conto delle diverse tendenze della cinematografia mondiale, tuttavia ci si chiede se abbia ancora senso una gangster story che non si metta minimamente in discussione, come se decenni di tradizione, che l’hanno rivista, riletta e rivoltata come un calzino, fossero improvvisamente annullati.

 

NIGHT IN PARADISE
Regia: Park Hoon-jung
Durata: 131’
Paesi: Corea del Sud
Interpreti: Eom Tae-goo, Jeon Yeo-been, Cha Seoung-won, Lee Ki-young, Park Ho-san

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Sull'autore

Alessandro Cinquegrani