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OUR SOULS AT NIGHT (Ritesh Batra)

OUR SOULS AT NIGHT

Our Souls at Night, Le nostre anime di notte è esattamente il film che ti aspetti, appena sai che i due protagonisti sono interpretati da Robert Redford e Jane Fonda. La storia – quella di due anziani vedovi vicini di casa che decidono di passare assieme le notti per sentire gravare meno la propria solitudine – è chiara fin dall’inizio; le svolte narrative – il nipotino di lei che rompe la routine e riapre vecchie ferite – prevedibilissime; la regia del tutto anonima e discreta e funzionale ad esaltare le performance dei due attori, che in effetti dimostrano ancora una volta la propria capacità di sorreggere l’intero film. Non c’è nulla che non vada ma l’intento è chiaro: proporre un’operazione nostalgia per chi rimpiange i gloriosi tempi del cinema popolato da divi insostituibili. È un film rassicurante, che con discrezione invita alla lacrima chiunque stia al gioco. Tratto dall’ultimo romanzo dell’acclamata Trilogia della pianura di Kent Haruf, pubblicata in Italia da NNE, l’adattamento perde molta dell’incisività della scrittura del suo autore, finendo per divenire semplicemente un prodotto ben confezionato.

Dopo le polemiche di Cannes, questo è il primo film targato Netflix presentato in questa Mostra del Cinema (ma era già presente nelle due edizioni precedenti). A vederlo, ci si immagina coppie di mezza età, sedute sul divano con la coperta sulle gambe, che ricordano gli anni del Cavaliere elettrico in cui i due divi, all’apice del successo, recitavano insieme. E ci si chiede: ma Netflix non doveva essere l’avanguardia?

 

 

OUR SOULS AT NIGHT
di Ritesh Batra
con Jane Fonda, Robert Redford
USA, 2017
durata 101 min.

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Sull'autore

Alessandro Cinquegrani