In un villaggio della profonda provincia d’Irlanda nel 1985, Bill Furlong è un uomo onesto, taciturno e riservato, totalmente dedito al proprio lavoro di commerciante di carbone e al ruolo di marito e padre di cinque figlie. Con l’avvicinarsi del Natale, le consegne aumentano e tra queste alcune destinate al convento locale, la cui madre superiora è la severa Suor Mary. Qui Bill viene a conoscenza diretta di un segreto di cui tutti sanno ma nessuno vuole parlare. L’esperienza tuttavia porta Bill a ripensare al proprio doloroso passato e lo induce verso il dilemma di una difficile decisione.
Dramma di sommersi ispirato all’omonimo romanzo di Claire Keegan, Small Things Like These esprime, attraverso la regia rigorosa di Tim Mielants (Peaky Blinders) e l’eccellenza delle interpretazioni, le crescenti inquietudini nel cuore di una comunità apparentemente tranquilla e pacificata con se stessa. È il protagonista Bill – un magistrale Cillian Murphy – incaricato a imprimere sul proprio volto teso e scavato così come sul proprio corpo piegato sotto i pesanti sacchi di carbone tutto il dolore dei sommersi di cui sopra. La sua funzione diventa dunque quasi metonimica di “esplosione” di una rabbia individuale che si fa sociale racchiusa per lui dai tempi dell’infanzia, figlio di ragazza madre accolta da una grandama generosa che le ha evitato il destino presso le lavanderie delle Case Magdalene, attive in Irlanda e Regno Unito fino al 1996. Mielantis, su sceneggiatura di Enda Walsh, riesce nell’intento di informare questo dramma sottraendovi ogni epica della tragedia, dunque delegando proprio alla eliminazione degli eccessi a favore del non-detto (diversi i fuori campo) e di numerosi flashback mai invasivi, il complesso territorio della sofferenza repressa. Controcampo della coscienza altamente sonora del taciturno Bill è la “colpevole” madre superiora, interpretata da una straordinaria Emily Watson – non casualmente premiata come miglior interprete all’ultima Berlinale dove il film concorreva – che infonde tutta la meschina ambiguità possibile alla gelida direttrice del convento. È il gesto di Bill a virare questo dramma oscuro, cupo e a tratti claustrofobico in romanzo di redenzione natalizia.
Regia: Tim Mielants
Sceneggiatura: Enda Walsh
Cast: Cillian Murphy, Emily Watson, Eileen Walsh
USA/Eire/Belgio 2024
Durata: 84′