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UNA STORIA SENZA NOME (Roberto Andò)

Al centro di Una storia senza nome c’è il celebre furto di una tela di Caravaggio ad opera della mafia. Viene raccontato attraverso la storia di uno sceneggiatore famoso ma inattivo (Alessandro Gassman) che si appoggia segretamente a una ghostwriter (Micaela Ramazzotti) che inciampa in questa storia troppo vera per essere raccontata tranquillamente. Infatti quando la sceneggiatura sta per diventare un film si scoprono trame nascoste che coinvolgono mafia e politica.

Il tono è brillante, a tratti divertente, da commedia piacevole. Ma l’operazione è più audace di quanto sembri. Infatti, con questo tono apparentemente disimpegnato, il regista tocca temi scottanti, come il livello politico della criminalità organizzata e la trattativa Stato mafia. Roberto Andò sembra consapevole di questo rischio perché inserisce dei passaggi tipici del film inchiesta (per esempio inserendo nel finale i destini dei protagonisti come fossero reali). La contaminazione tra realtà e finzione è un altro tema forte – già sfruttatissimo in realtà nel cinema, ma qui reso con una leggerezza efficace. Dunque: è lecito raccontare le più grandi ferite della storia d’Italia attraverso una storia d’amore un po’ sbarazzina e ammiccante? E la risposta sembra essere: sì, purtroppo. Perché, come abbiamo visto nel confronto con casi provenienti soprattutto dal Sudamerica, per noi la Storia, anche la più recente, non esiste, è trasformata in cronaca, in chiacchiericcio, tanto vale accettarla per quel che è, senza simulare necessariamente un impegno che risulterebbe distante dallo spettatore. Sono piuttosto altri i temi su cui si può insistere, ed è interessante qui il rapporto uomo donna, dove le donne paiono sacrificarsi per uomini per lo più pasticcioni.

Una sola nota negativa, che fa un po’ rabbia in un film per il resto riuscito: qua e là restano ancora dei dialoghi artificiosi, che suonano falsi. È un problema antico nel cinema italiano che sarebbe il caso di estirpare definitivamente.

 

UNA STORIA SENZA NOME
Regia: Roberto Andò
Interpreti: Micaela Ramazzotti, Renato Carpentieri, Laura Morante, Alessandro Gassmann
Italia, Francia
110’

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Sull'autore

Alessandro Cinquegrani