Roma News Schede Cinema Filmcronache

WAR – LA GUERRA DESIDERATA (Gianni Zanasi)
Cronaca profetica di una follia collettiva

Tom ha una laurea in lingue romanze ma alleva vongole per sostenere l’attività del fratello purtroppo caduto in coma in seguito a un incidente. Lea è la figlia del sottosegretario alla Difesa ma lavora alla Asl come psicoterapeuta. Mauro gestisce di malavoglia un bar con tanti sogni nel cassetto per una carriera “operativa”. Improvvisamente loro tre, con famiglie, amici e conoscenti si trovano coinvolti nella follia collettiva di una guerra europea che sta per scoppiare a seguito di un omicidio colposo durante un rave party.  La città di Roma si prepara a un conflitto inimmaginabile e incredibile, soprattutto dal punto di vista del pacifico Leo che stenta a comprendere il senso di tutto questo.

Il cinema recente di Gianni Zanasi ha ormai una cifra riconoscibile sia nella tipologia di racconti messi in scena, sia nella modalità in cui decide di informarli, ovvero nella felice contaminazione di commedie surreali, per lo più corali, in cui elementi realistici si mescolano a fatti “prodigiosi” (Troppa grazia, 2018) o – appunto -drammaticamente surrealistici. War – La guerra desiderata risuona nella seconda tipologia, con l’aggravante ricaduta di essere presentato al pubblico (prima alla Festa del Cinema di Roma) ed ora delle sale in cui è effettivamente in corso una guerra su base europea.  Benché i film andrebbero guardati per quello che sono e contestualizzati al proprio sistema di segni, tale fatto storico risulta un eccezionale quanto fondamentale filtro interpretativo: in altre parole, è chiaro che un’opera come questo dramedy avrebbe fatto meno riflettere se fosse stata presentata prima del fatidico 24 febbraio scorso.  Il film  è stato scritto e pensato tre anni prima, giammai immaginando che una simile situazione si sarebbe potuta presentare nell’Europa contemporanea.  La provocazione di una frase come la seguente pronunciata da un personaggio – “Guarda come ci hanno ridotto 70 anni di pace!” – assume dunque una riformulazione valoriale intrinseca diversa e certamente importante. Al netto delle considerazioni extra-testuali, il nuovo lungometraggio del cineasta modenese si presenta ben congegnato nella sua struttura e nel suo registro, con attori in parte dentro a personaggi non banali.  Se tuttavia la prima parte riesce ad agganciare l’armonia di contenuto e forma – con diversi momenti esilaranti in cui la commedia penetra in pienezza il suo tono surreale – nella seconda parte, War – La guerra desiderata tende ad appesantirsi nei toni e facendo lievemente scivolare la scrittura da war movie sul didascalico, per quanto sempre con un’attenzione ad evitare la banalizzazione del racconto.  Anche l’esito dei personaggi non è delle migliori, lasciando forse a bocca asciutta un finale che gli spettatori potrebbero voler ri-pensare e ri-scrivere.

WAR – LA GUERRA DESIDERATA

Regia: Gianni Zanasi

Cast: Edoardo Leo, Miriam Leone, Giovanni Battiston, Carola Natoli, Stefano Fresi, Massimo Popolizio, Antonella Attili

Italia/Francia, 130′

Scrivi un commento...

Sull'autore

Anna Maria Pasetti

Anna Maria Pasetti Milanese, saggista, film programmer e critica cinematografica, collabora con Il Fatto Quotidiano e altre testate. Laureata in lingue con tesi in Semiotica del cinema all’Università Cattolica ha conseguito un MA in Film Studies al Birkbeck College (University of London). Dal 2013 al 2015 ha selezionato per la Settimana Internazionale della Critica di Venezia. Si occupa in particolare di “sguardi al femminile” e di cinema & cultura britannici per cui ha fondato l'associazione culturale Red Shoes. . Ha vinto il Premio Claudio G. Fava come Miglior Critico Cinematografico su quotidiani del 2020 nell’ambito del Festival Adelio Ferrero Cinema e Critica di Alessandria.