Il 15 settembre 2016, all’interno della cornice del Museo Diocesano, ACEC Milano ha organizzato il Web Communication Day, il primo forum sulla comunicazione digitale rivolto agli operatori delle Sale della Comunità. La proposta di questo evento, avanzata da Arianna Prevedello (responsabile comunicazione ACEC nazionale), è nata in seno alla totale ristrutturazione già avviata dei canali comunicativi dell’associazione. Come da lei affermato, tali canali «devono essere rappresentativi della realtà di ACEC per il bene delle sale e dell’associazione e, in quest’ottica innovativa e di sperimentazione, la realtà milanese è adatta per essere “cavia” e pioniere del cambiamento che deve diffondersi a cascata su tutto il territorio nazionale».
L’obbiettivo principale del Web Communication Day, quindi, è stato quello di conoscere e confrontarsi direttamente per la prima volta con i responsabili della comunicazione delle sale, analizzare i nuovi strumenti comunicativi e comprendere meglio i possibili utilizzi e risvolti nell’ambito culturale ed educativo.
D’altronde, la comunicazione è sempre più un elemento imprescindibile del “fare cultura” e, soprattutto oggi in cui siamo immersi in un oceano di informazioni sempre raggiungibili a portata di “touch” e notifiche, il digitale diventa la nuova piazza del paese in cui la community si riversa, attinge, discute e vive una realtà virtuale e “aumentata”.
«Questa è l’evoluzione digitale della specie – spiega Nicola Bonaccini, media trainer e relatore dell’incontro – e lo smartphone e le apparecchiature digitali, sempre più portatili e indossabili, diventano vere e proprie “estensioni del nostro corpo”».
Sono stati illustrati alcuni dati: 35.5 milioni di italiani usa internet (più di metà della popolazione), 26 milioni di questi è iscritto ad almeno un social network e 20 milioni accede alla rete tramite smartphone. Viene da chiedersi: è possibile rimanere estranei a questo fenomeno evolutivo? Da un lato, comunicare con la nuova generazione dei Millenials o Nativi Digitali obbliga a un’evoluzione del linguaggio; dall’altro lato, la Rete vissuta dai singoli utenti parlerà comunque di te, sia che tu decida di aderirvi o meno, conviene quindi avere una propria immagine, soprattutto per chi gestisce la comunicazione istituzionale di una Sala della Comunità.
È proprio a questi ultimi che Bonaccini ha consigliato di essere “curiosi” nel conoscere i possibili strumenti a loro disposizione e comprenderne le potenzialità in base alle esigenze della sala, alle sue peculiarità, al target specifico a cui si rivolge. Quindi, una “formazione permanente” è indispensabile per chi si occupa di comunicazione e, proprio per questo, ACEC Milano ha pensato di organizzare un workshop sul tema delle nuove forme di comunicazione digitale tenuto sempre da Nicola Bonaccini e che si terrà il giorno 21 gennaio 2017 presso il Centro Pastorale Ambrosiano di Seveso. Questo sarà il primo passo per quel rinnovamento comunicativo, tanto necessario quanto fondante, per la creazione di una solida e funzionale rete tra Sale della Comunità in sinergia con la realtà associativa di ACEC.