Primo piano Schede Cinema Filmcronache

CALIFORNIE (Alessandro Cassigoli, Casey Kauffman)
Un'adolescenza a Torre Annunziata

Jamila è una ragazza marocchina residente a Torre Annunziata che sta scoprendo la vita senza guida, amici o soldi. Però è intelligente e piena di risorse e a volte sembra che si stia facendo strada da sola, ma i ragazzi della sua età non sembrano accettarla.

Presentato in concorso alle “Giornate degli Autori” di Venezia 2021 (dove ha vinto il premio “Label Europa Cinemas”), Californie è il terzo lungometraggio nato dalla collaborazione tra l’italiano Alessandro Cassigoli e l’americano Casey Kauffman che è una sorta di spin off del precedente Butterfly. Proprio in una sequenza del documentario del 2018 su Irma Testa appariva infatti per la prima volta la ragazza di origini marocchine (Khadija Jaafari) che qui diventa la protagonista prendendo il nome di Jamila. Californie ne racconta il percorso nel difficile passaggio dall’infanzia all’adolescenza, attraverso la scelta dei due registi di seguirne le tracce per cinque anni. Decidendo dunque di osservarne le trasformazioni fisiche e caratteriali e delineandone contemporaneamente le piccole/grandi decisioni che ne determinano l’itinerario esistenziale. Tuttavia è opportuno chiarire che, anche se ne assume i modi e la prospettiva, il progetto non è da ascrivere — quantomeno non pienamente— a quell’“estetica del pedinamento” di zavattiniana memoria. Perché qui la veste formale da “cinema della realtà” è solo apparente, in quanto il racconto è una messinscena — ne sono inequivocabile testimonianza i campi/controcampi adottati in più di un’occasione — che, proprio secondo le dichiarazioni della coppia dei registi, intende «intrecciare temi del vissuto [di Khadija], ma che non è esattamente il suo». Un’operazione non priva di fascino che si pone dunque su quella labile — benché sempre più frequentata — linea di confine tra cinema documentario e cinema di finzione, e che si distingue per l’adozione del percorso inverso rispetto a quello abituale tra Personaggio e Persona. Il progetto dell’opera terza di Cassigoli-Kauffman si articola poi secondo altre rilevanti scelte estetiche, a cominciare da quella del formato 4:3, che serve a dare centralità al corpo-in-mutazione di Jamila, e proseguendo con un utilizzo della camera a totale servizio dei movimenti della bambina-protagonista, laddove si propone sempre di accompagnarli senza mai prevenirli. 

Al di là di qualche ingenuità drammaturgica (come ad esempio le ultime sequenze del film, ambientate in un 2020 dove non c’è traccia del Covid), Californie è un coming of age in grado di elevarsi dalla medietà degli innumerevoli prodotti sul tema, ma soprattuto un lavoro che, mettendo al centro il discorso sull’Identità, riflette sulla complessità della sua definizione.

CALIFORNIE
Regia: Alessandro Cassigoli, Casey Kauffman
Con Khadija Jaafari (Jamila), Ikram Jaafari (Angelica), Maria Amato (Jasmine)
Italia, 2021, 
durata: 81’

Scrivi un commento...

Sull'autore

Francesco Crispino

Francesco Crispino è docente di cinema, film-maker e scrittore. Tra le sue opere i documentari Linee d'ombra (2007) e Quadri espansi (2013), il saggio Alle origini di Gomorra (2010) e il romanzo La peggio gioventù (2016).