Life of Crime è un film sorprendente e inquietante. Il lavoro dei documentaristi è sempre molto difficile quando entra nel cuore di realtà brucianti: chi riprende diventa un occhio presente ovunque sulla scena, e l’uomo resta indietro, invisibile, assente, come aveva già visto Pirandello col suo Serafino Gubbio. Qui la macchina da presa è davvero ovunque, segue la vita di tre persone nel quartiere di Newark a New York, persone ai margini della società, travolte da droga, prostituzione, piccole rapine, alcolismo, violenza domestica, arresti, spaccio, speranze e cadute. La macchina da presa le segue per quasi quarant’anni, da ragazzi che vivono di piccoli furti, fino ai loro destini di dannazione o redenzione. Ed è un occhio spudorato e folle: presente quando si bucano, quando picchiano la moglie incinta, nella macchina con cui scappano dalle rapine, nella strada in cui si accasciano in preda a una overdose, quando fuggono dalla polizia in una disperata latitanza, quando si costituiscono rassegnati, quando i loro cadaveri vengono ritrovati in avanzato stato di decomposizione, ma anche a colloquio con la polizia, con gli assistenti sociali, con le loro famiglie.
Quello che si vede è quasi incredibile, perché la macchina da presa è completamente calata in un mondo devastato che conoscevamo solo dalle pagine della cronaca. La vita di queste persone è seguita nella sua interezza e così i loro destini sembrano davvero quelli dei personaggi dannati dei film, con le loro cadute, le flebili speranze, i crolli. Si comprende quanto la droga sia una condanna devastante per persone che solo in carcere sembrano potersi provvisoriamente disintossicare e che, per quanto cerchino la forza per uscirne, ci ricadono sempre.
Di chi è l’occhio che riprende? Come si può pensare di costruire un film lungo quarant’anni? È un complice, un amico, un uomo che si è salvato grazie al cinema? Life of Crime è un film sorprendente e inquietante per quello che mostra e che fa conoscere, ma anche per come riesce a farlo.
Un film che tutti dovrebbero vedere, almeno tutti coloro che hanno la forza per entrare in quell’inferno.
LIFE OF CRIME 1984-2020
Regia di Jon Alpert
Documentario
USA, 2021
Durata 121′
