Un viaggio, una storia, la storia di una vita. Stefano e il suo nonno ottantenne partono a bordo di una vecchia 500 color carta da zucchero e ripercorrono la vita di quest’ultimo: ogni tappa un sacramento, un percorso a ritroso nella sua storia, fino al luogo del battesimo. Un viaggio di fede, ma anche d’amore, in cui risate e lacrime si alternano in un’atmosfera di commossa intimità.
Protagonista spumeggiante delle rievocazioni del passato, Stefano e nonno Giovanni ricordano episodi esilaranti della vita del circo in cui il nonno era direttore e clown. E del clown nonno Giovanni continua ad avere il piglio: cade e si rialza, anche ora che ha una certa età, e prosegue con leggerezza e allegria, pur con qualche malinconia. E Stefano si affida, prima titubante, poi sempre più fiducioso, a questo nonno eccentrico, che vive l’avventura e gli insegna a mettere da parte le ansie della vita moderna, per godersi il viaggio. Il tutto accompagnato dalle note allegre di uno strabiliante trio gypsy jazz e dall’indimenticabile presenza in scena della 500.
Bruno Nataloni si districa con abilità tra passato e presente, interpretando sia le insicurezze e i dubbi del nipote Stefano, sia la fede avventurosa e la gioia ormai stanca del nonno. Il pubblico si diverte, si commuove e resta spiazzato, sulla scia di un testo meraviglioso, cavalcato al trotto e al galoppo, in cui emergono sentimenti autentici e affetti profondi, e un insegnamento di vita importante: la saggezza dei vecchi si fa eredità preziosa dei giovani.
Spettacolo tra i vincitori de I Teatri del Sacro 2011
PARABOLE DI UN CLOWN (e Dio nei cieli ride)
di Bruno Nataloni e Umberto Zanoletti
con Bruno Nataloni
musiche scritte ed eseguite da Mauro Ghilardini, Francesco Maffeis, Jurij Roncan
costumi di Elisabetta Cosseddu
regia di Umberto Zanoletti