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WHITE BUILDING (Kavich Neang)

Bodeng Sar, presentato dal regista Kavich Neang nella sezion Orizzonti, è un affresco del mutamento della vita nella Cambogia odierna. Attraverso gli occhi del ventenne Samnang, interpretato dal giovane Piseth Chhun, premiato come miglior attore del concorso, il regista ci accompagna in una storia che lo riguarda, quella dello sfratto delle famiglie che vivono nel White Building, storico caseggiato di Phnom Penh. Anche in questo caso, come per il film francese Les promesses (Thomas Kruithof , 2021), la popolazione del grande agglomerato urbano si riunisce in un comitato per cercare di difendere la propria casa. Entrambe sono grandi strutture fatiscenti, entrambe sono periferia popolosa, da una parte c’è l’intermediazione della municipalità a difesa dei cittadini, dall’altra c’è il ricco privato che, con la forza del denaro, fa leva sui sistemi di governo per ottenere lo sfratto in modo rapido e sicuro. Col giovane Samnang anche due suoi amici vivono nel White Building. I tre giovani si allenano sulle loro coreografie sognando di partecipare a qualche talent show, mentre i genitori rimangono legati a uno stile di vita tradizionale. Samnang osserva il padre che cerca invano di mettere d’accordo i vicini, divisi sugli indennizzi che il governo offre per spingerli ad andarsene. Essere il capo del comitato degli abitanti del palazzo è faticoso e porta a inimicizie e malessere. Samnang scopre che le solide fondamenta del mondo che ha sempre chiamato casa sono in realtà molto instabili. I suoi amici partono, uno lascia la Cambogia per l’Europa, il padre peggiora il suo diabete e inizia ad avere problemi a cammaniare. La testardaggine dell’anziano, legato alle sue tradizioni e alla Cambogia cupa del passato, si scontra con il deisderio di modernità e di occidentalizzazione del figlio, cosa sostenuta anche dalla sorella. Il giovane regista mescola la finzione ai ricordi di quanto accaduto anche alla sua famiglia. Ci racconta che “lo sfratto dallo storico White Building, subito dalla mia famiglia nel 2017, ha permesso la costruzione di un nuovo casinò: come la generazione dei miei genitori ha sofferto per il travagliato passato della Cambogia, così la mia generazione porta con sé i traumi del presente.”

Come molte altre megalopoli asiatiche, il peso del passato nazionale, che spesso vuole essere nascosto o dimenticato, interferisce sul pensiero dei singoli e sulla vita delle famiglie.

Bodeng Sar è un film capace di raccontare questa tensione generazionale e la voglia di riscatto dei giovani.

 

WHITE BUILDING
Titolo originale: BODENG SAR
Regia: Kavich Neang
Durata: 90’
Cambogia, Francia, Cina, Qatar, 2021
Interpreti: Piseth Chhun, Sithan Hout, Sokha Uk, Chinnaro Soem, Sovann Tho, Jany Min, Chandalin Y

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Sull'autore

Simone Agnetti

Simone E. Agnetti, Brescia 1979, è Laureato con una tesi sul Cinema di Famiglia all’Università Cattolica di Brescia, è animatore culturale e organizzatore di eventi, collabora con ANCCI e ACEC, promuove iniziative artistiche, storiche, culturali e cinematografiche.