Jean Seberg è l’attrice che tutti ricordiamo almeno in Fino all’ultimo respiro e Giovanna d’Arco dove un incidente sul set le procurò ferite permanenti. Fu una figura affascinante non solo per la sua carriera ma anche per le sue battaglie per i diritti civili in America, al fianco degli afroamericani in un’epoca, gli anni Sessanta, di grandi rivoluzioni sociali. Arrivò a finanziare l’attività delle Pantere Nere finendo nel mirino dell’FBI. Ed è proprio quest’ultimo passaggio il centro del film che mostra come l’attrice fu spiata e poi perseguitata dalla polizia con metodi ben poco ortodossi, che ne screditarono progressivamente l’immagine pubblica e privata, fino a condurla in un tunnel di nevrosi.
Il film funziona, ha un buon ritmo, si lascia guardare volentieri. Il regista australiano punta più che sul biopic sul film di spionaggio privato, mostrando i soprusi della polizia su una donna innocente. Il vero protagonista del film sembra infatti un poliziotto efficiente ben presto in preda ai sensi di colpa per quanto stava facendo, con lunghi appostamenti e microspie, all’attrice. Seberg è invece un personaggio piuttosto monolitico, tutto giocato sul fascino e il carisma di Kristen Stewart, ma resta la sensazione che una figura così inquieta, non priva di colpe almeno nella sua vita privata, coraggiosa e fragile a un tempo, potesse essere scandagliata con maggiore attenzione.
Resta il conflitto tra il potere e il singolo, resta l’arroganza di uomini privilegiati che emarginano i più deboli, resta la necessità di cercare un nemico che muove i meccanismi della politica. Il regista trova un buon punto di vista, non scontato, per raccontare le differenze sociali, facendo un film di attualità in una prospettiva storica, e un film di genere camuffato da opera biografica. Sembra che i grandi temi sociali rappresentino lo sfondo, e invece rappresentano il nucleo del problema, ma scegliere un punto di vista laterale e non scontato, ne restituisce vitalità.
SEBERG
di Benedict Andrews
Durata: 102’
Usa, 2019
Interpreti: Kristen Stewart, Jack O’Connell, Margaret Qualley, Zazie Beetz, Yvan Attal, Stephen Root, Colm Meaney, Vince Vaughn, Anthony Mackie, Jade Pettyjohn, Grantham Coleman, James Jordan