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STATE FUNERAL (Sergei Loznitsa)

Il grande, sontuoso, retorico funerale di Stalin. Sergei Loznitsa raccoglie e restaura filmati inediti e li giustappone senza alcun commento, se non nelle poche righe finali in cui ricorda i crimini del controverso dittatore. Assistiamo all’annuncio della morte che raggiunge i luoghi più sperduti dell’Unione Sovietica, alle folle oceaniche che si muovono commosse per contemplare la salma del (presunto) «Padre della patria», ai discorsi infarciti di vuota retorica dei politici durante il funerale di stato.

È molto destabilizzante vedere la commozione autentica delle persone di fronte all’evento che cambierà la storia, fa capire come le meccaniche di propaganda e di persuasione possano penetrare a fondo nella psiche dei singoli. È noto quanto la personalizzazione della politica sovietica di quegli anni fosse assoluta e di come ci sia voluto del tempo per liberarsi di quell’ombra ingombrante. I discorsi dei politici presenti erano tutti volti verso il mantenimento dello status quo, dal momento che si comprendeva quanto quella morte avrebbe potuto segnare un irreversibile cambiamento.

Loznitsa, come già l’anno scorso con Process, è intransigente ed estremo nella sua scelta di non commentare e non intervenire mai rispetto al semplice assemblaggio dei filmati. Questo comporta che il fruitore del film sarà soltanto il vero appassionato di questi temi, ma d’altra parte sancisce l’evidenza di quanto è accaduto che pare più spaventosa proprio perché inconfutabilmente reale. Allo spettatore che resisterà per i 135 minuti di filmati d’epoca resterà la percezione di comprendere a fondo la pericolosità della personalizzazione della politica che può arrivare a concedere ogni cosa: raccoglierà insomma una lezione sempre valida su cui riflettere, un misto di rabbia e tenerezza per quelle persone ingannate e fiduciose più utile di qualsiasi altra concettosa riflessione sul tema.

 

STATE FUNERAL
di Sergei Loznitsa
Durata: 135’
Paesi Bassi, Lituania

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Sull'autore

Alessandro Cinquegrani