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THE ANIMAL KINGDOM di Thomas Calley
L'amore oltre le apparenze

The Animal Kingdom

Un cuoco e suo figlio 16enne devono affrontare una curiosa quanto drammatica “mutazione” subita dalla moglie/madre che si trova per questo ricoverata in un ospedale. I medici decidono però di spostarla in una struttura specializzata al caso della donna che si trova nel sud della Francia. Padre e figlio non esitano dunque a lasciare posto di lavoro  del primo e scuola del secondo per spostarsi nei pressi della clinica situata in una zona circondata da boschi e foreste, con la speranza di vederla finalmente guarita. Una volta giunti sul posto tuttavia non tutto procederà come sperato, con una strana “metamorfosi” pronta ad accadere anche all’ignaro ragazzo..  

Anche l’essere umano racchiude una parte animale. La nota verità è facile a dirsi ma assai meno a viversi. Persino nel disturbante cinema dei mutanti, fra Cronenberg e gli X-Men passando da ogni mito letterario fiabesco-orrorifico, si insinua da sempre quel timore che un giorno potrebbe toccare anche a noi. Il francese Thomas Calley, che incantò Cannes nel 2014 con il convincente suo esordio Les Combattants, è tornato sulla Croisette nel 2023 portando in concorso a Un Certain Regard The Animal Kingdom, romanzo di formazione declinato sul genere avventura / fantascienza, che tanto rivela sul tema della nostra natura più profonda laddove è chiamata ad accettare (anzi, proprio ad amare) la diversità, qualunque forma essa assuma.

Condotto con una certa solidità realistica iniziale, tanto da armonizzare l’elemento fantasy con lo sviluppo narrativo di una “normale” vicenda del prossimo futuro, The Animal Kingdom – in originale Le Règne Animal – poi cambia pelle cinematografica, allargando la dicotomia tra i piani del racconto e perdendo così la compattezza registica e la forza di un soggetto indubbiamente originale.

Ad appesantire la narrazione, infatti, è la volontà di rimarcare l’aspetto teorico del film, in cui con ogni mezzo espressivo possibile viene ribadita l’importanza dei temi (diversità, amore, famiglia, ambiente..) più che della sostanza artistica attraverso la quale farli trasparire. Un vero peccato perché le premesse di una confezione fantasiosa vicina all’autorialità europea e finalmente lontana dai clamori hollywoodiani potevano sortire un risultato esemplare per la cine-produzione contemporanea. 

The Animal Kingdom

The Animal Kingdom

Regia: Thomas Calley
Cast: Romain Duris, Paul Kircher, Adèle Exarchopoulos
Durata: 130′
Francia, 2023

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Sull'autore

Anna Maria Pasetti

Anna Maria Pasetti Milanese, saggista, film programmer e critica cinematografica, collabora con Il Fatto Quotidiano e altre testate. Laureata in lingue con tesi in Semiotica del cinema all’Università Cattolica ha conseguito un MA in Film Studies al Birkbeck College (University of London). Dal 2013 al 2015 ha selezionato per la Settimana Internazionale della Critica di Venezia. Si occupa in particolare di “sguardi al femminile” e di cinema & cultura britannici per cui ha fondato l'associazione culturale Red Shoes. . Ha vinto il Premio Claudio G. Fava come Miglior Critico Cinematografico su quotidiani del 2020 nell’ambito del Festival Adelio Ferrero Cinema e Critica di Alessandria.